di Samuele Coco

Nonostante l’arrivo dell’estate, la battaglia per il dominio dell’universo social non sembra voler andare in ferie, anzi. Due dei principali contendenti, Instagram e Snapchat, continuano ad aggiungere funzionalità alle loro app nella speranza di convincere sempre più utenti ad utilizzare i loro servizi.

Snapchat ha di recente inserito gli stickers geolocalizzati esclusivi, ovvero appositi sticker che potranno essere sbloccati solo visitando alcuni luoghi specifici delle più importanti e famose città del mondo come Londra, New York o Dubai. Inoltre, da qualche settimana è possibile salvare conversazioni, foto o storie nell’apposita sezione “memories” per evitare che venga eliminata automaticamente.

Facebook attraverso Instagram, l’altro famosissimo social network di cui è in possesso, ha invece annunciato la nuova modalità Instagram Stories, una diretta risposta proprio alla nota funzionalità di Snapchat. Gli utenti di Instagram non condivideranno più solo foto o video, ma avranno la possibilità di creare una sorta di slide giornaliere che potranno descrivere la giornata con testi, illustrazioni e filtri. Come accade per Snapchat però, la storia verrà cancellata dopo 24 ore e non sarà più possibile recuperarla.

L’istantaneità e la fugacità degli elementi che gli utenti condividono non sono solo l’ultima moda lanciata del social network del momento per gli adolescenti, ma rispecchiano anche le caratteristiche narrate dal Bauman nel famoso saggio ''Modernità Liquida''. Tutto è fugace e transitorio nella società moderna: lo sanno bene anche gli amministratori di Facebook, che dopo aver sborsato milioni di dollari per acquistare Instagram, aver lanciato diverse app per contrastare gli altri social (tutte senza successo) e aver provato ad acquistare Snapchat senza riuscirci, ora vogliono iniziare a monetizzare e ad interrompere l’emorragia di utenti. Perché in questa modernità liquida, anche il successo di Facebook può diventare passeggero.